chi siamo
assemblea nazionale permanente
“diritto di migrare, diritto di restare”
Ogni essere umano ha diritto di migrare verso una nuova meta
E il diritto di restare nel suo paese
in pace, sicurezza e libertà.
Occorre creare le condizioni perché questo sia possibile.
Ci riguarda tutti.
Insieme, siamo decisi a fermare le politiche di morte e a difendere i diritti irrinunciabili.
chi siamo
Siamo associazioni che svolgono un’azione quotidiana volontaria. Denunciamo le violazioni dei diritti umani e promuoviamo solidarietà e accoglienza verso le persone in movimento. Sosteniamo le popolazioni che resistono contro l’occupazione, la repressione e la violenza nella propria terra d’origine.
Oltre che azione umanitaria e solidale, la nostra deve farsi AZIONE POLITICA: agire insieme e in modo efficace verso le istituzioni è imprescindibile per contribuire al cambiamento.
Tra ottobre e novembre 2022, ci siamo incontrati per dire NO AL MEMORANDUM ITALIA-LIBIA in 23 eventi di protesta e controinformazione in diverse città italiane. Abbiamo iniziato a conoscerci e abbiamo deciso di proseguire insieme per:
- uscire dalla frammentazione che ci rende deboli
- dare forza alle nostre azioni
- aggregare sempre più associazioni che condividano le nostre finalità
- cercare un’interlocuzione con le forze politiche
All’Assemblea Permanente DIRITTO DI MIGRARE, DIRITTO DI RESTARE aderiscono le seguenti associazioni:
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LISTA ASSOCIAZIONI ADERENTI
- Arci Arcobaleno
- Associazione “Cooperazione Nord-Sud”
- Associazione Evelina De Magistris
- Associazione Ita-Nica – Livorno
- Associazione Soomaaliya
- Baobab Experience
- Biblioteca delle Donne Bruzie
- Cambiamo Messina dal basso
- Carovane Migranti
- Casa delle Donne – Milano
- Casa per la Pace Modena – OdV
- Casa Simonetta OdV – Firenze
- Cobas Catania
- Comunità di Base Le Piagge – Firenze
- Comunità dell’Isolotto
- Ecofemminismo e sostenibilità
- Food not bombs – Padova
- Forum Antirazzista – Palermo
- Governo di Lei
- Gruppo sulla stessa barca – Livorno
- Gruppo Porti Aperti – Milano
- Help Me
- JL Project
- La Casa di Amadou
- Laboratorio della Solidarietà (bottega del Mondo dell’Associazione Italia Nicaragua di Livorno)
- Le Veglie Contro Le Morti In Mare
- Mediterranea Saving Humans
- Libertà era restare
- Linea d’Ombra OdV – Trieste
- Mai più Lager – no ai CPR – Milano
- Mani Rosse Antirazziste
- Melitea
- Migrantes Modena Carpi
- Movimento civile Umani per r-esistere – Firenze
- MOXA/Modena per gli altri OdV
- Occhi Aperti per Costruire Giustizia OdV
- Operatori Sanitari nel Mondo
- Parallelo Palestina
- Rete Antirazzista Catanese – Catania
- Rete Famiglie Accoglienti
- Rete femminista ‘No muri no recinti’
- Rete Milano OdV
- Sezione ANPI Codè Montagnani-Marelli
- Stop Border Violence
- Sulla stessa Barca – Bologna
- Sulla stessa Barca – Livorno
- Trama di Terre
- Un’ Altra Storia Varese
perché associamo il diritto di migrare al diritto di restare?
Nessuna persona dovrebbe essere costretta a fuggire da dove è nata.
Nessuno dovrebbe essere respinto dal luogo in cui ha scelto di vivere.
Le migrazioni forzate sono causate da guerre, totalitarismi, rapine e devastazioni dei territori, anche a seguito del continuo aggravamento della crisi climatica che provoca siccità, povertà e fame.
Tutto questo è in gran parte frutto dell’avidità dei grandi comparti industriali alla cui influenza si uniscono dinamiche interne e regionali.
La violenza diffusa nei paesi di provenienza dei flussi migratori, ai confini europei e persino nelle nostre strutture di accoglienza e detenzione amministrativa mette a rischio ovunque sicurezza, democrazia e giustizia sociale.
Colpisce donne, uomini e bambini portando ad una retrocessione dei diritti umani fondamentali contro la quale alziamo la nostra voce per chiedere un’
i nostri obiettivi
- Un cambiamento di rotta nelle politiche estere e migratorie.
- La fine della gestione emergenziale delle migrazioni che ha come obiettivo la creazione di consenso sulla base della paura dello straniero, l’incremento dei profitti dell’industria bellica e la militarizzazione delle frontiere.
- Il taglio delle spese militari e non di quelle per istruzione, ricerca, cultura, politiche sociali e sanitarie, conversione delle fonti energetiche e sviluppo economico.
- Infine esigiamo che al centro della politica ci sia l’interesse della collettività e non quello di pochi.
INSIEME SI PUO’: come vogliamo operare?
- Interloquire in modo sempre più efficace con le forze politiche, in totale autonomia da qualsiasi schieramento, al fine di ottenere i cambiamenti che auspichiamo.
- Collaborare reciprocamente per il buon esito delle azioni e delle campagne promosse o adottate dall’Assemblea Permanente.
- Individuare strumenti condivisi a sostegno dell’azione comune (grafiche, calendari, webinar di formazione e di controinformazione, ecc.)
- Suddividerci il compito di partecipare ad altre reti italiane ed europee per dare maggior impulso all’azione politica comune.
Sottoscrivi e partecipa
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oppure invia una mail a dirittodimigrare@gmail.com